E’ stato uno dei primi colpi ufficiali dell’estate di mercato “pirotecnica” del Grottaferrata calcio a 5. Emiliano Bizzarri, pivot classe 1980, ha ancora la voglia di un ragazzino come da sua stessa ammissione: “Alleno le giovanili del Real Ciampino dove c’è anche mio figlio e spesso mi accordo di avere una voglia maggiore di andare al campo ad allenarmi e giocare rispetto a lui. Per questo motivo non ci penso proprio all’idea di appendere gli scarpini al chiodo”.
D’altronde Rubei ha giocato fino a cinquant’anni… “Mai dire mai, vediamo che succederà nei prossimi anni. Di sicuro posso dire che non continuerò per altri venti” sorride Bizzarri che l’anno scorso aveva giocato con la Lositana in serie C2 e che in estate ha avuto diversi contatti: “Mi hanno fatto piacere le tante proposte arrivate, ma alla fine non potevo dire di no al Grottaferrata calcio a 5: il compianto Ivano Checchi è stato il mio primo allenatore nel futsal, facevo l’Under 21 nazionale a Ciampino (nello stesso club dove Piscedda giocava in serie A in quella stessa stagione, ndr) e arrivammo terzi dopo una stagione incredibile. Il ricordo di Ivano mi ha spinto qui, poi hanno contribuito alla mia scelta il contagioso entusiasmo del presidente Manuel Masi che è ambizioso e ha una voglia pazzesca di crescere e fare bene per la città di Grottaferrata. E come dimenticare la presenza di persone che conosco benissimo come il direttore generale Alessio Passerini, mister Piscedda e il suo vice Ragonesi, oltre a qualche giocatore come Peppe Galante”.